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Immagine del redattoreM3 Servizi Nautici

NUOVI POSTI BARCA IN ARRIVO


Con la pubblicazione del decreto ” finalmente il governo italiano ha deciso di rispondere alle numerose richieste provenienti dal mondo della nautica, settore che oggi rappresenta la quinta fonte nelle entrate del bilancio del nostro paese.

Sono infatti 5 le grandi novità introdotte in questo decreto, che nelle intenzioni dell’esecutivo dovrebbero portare ad un’iniezione di fiducia che possa rilanciare tutto settore nautico.

La destinazione delle aree portuali inutilizzate alla nautica da diporto, è sicuramente una delle grandi novità. Questo provvedimento, rivolto soprattutto alla piccola e media nautica da diporto e che nelle previsioni del governo e di UCINA, dovrebbe garantire circa 40.000 nuovi posti barca e circa 10.000 posti di lavoro tra servizi ed indotto permettendo di trasformare in banchine e porticcioli turistici le aree considerate non strategiche per lo sviluppo mercantile e commerciale.

Per favorire tutto ciò il governo ha inoltre deciso l’eliminazione della licenza edilizia per la costruzione di ponti galleggianti.

D’ora in poi sarà sufficiente infatti ottenere la concessione demaniale ed una valutazione positiva d’impatto ambientale. Sarà concessa inoltre a soggetti privati la possibilità di proporre la costruzione e la gestione di questi pontili galleggianti. Anche la realizzazione di porticcioli a secco rientrerà nelle agevolazioni presenti nel nuovo decreto.

Altra norma d’indirizzo programmatico inserita nel decreto governativo è quella relativa alla individuazione di regole comuni per le concessioni turistiche la cui formalizzazione spetterà poi ad un successivo accordo tra Stato e Regioni.

In questo decreto “Legge Sviluppo” il governo ha però risposto ad alcune esigenze della grande nautica.

La modifica degli articoli 1 e 2 del Codice della Nautica da Diporto, con il conseguente inserimento in quest’ultima anche delle imbarcazioni superiori ai 24 metri, fino ad oggi soggette alle regole del Codice della Marina Mercantile, permetterà di fatto una notevole semplificazione normativa.

Semplificazione che si avrà d’ora in poi anche in materia di trasporti eccezionali.

Il permesso di trasporto eccezionale sarà d’ora in poi ripetibile per imbarcazioni di dimensioni uguali e per la stessa tratta stradale.

Quest’importantissima modifica permetterà quindi non solo di eliminare tutto l’iter burocratico relativo a queste richieste, ma permetterà a tutte le realtà della cantieristica italiana di colmare quel gap che ancora le separa da molti competitors internazionali.

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