Se la parola “crisi” ha, per la maggior parte delle aziende, ancora un retrogusto amaro, portatrice di rimembranze negative o ansie future, per il cantiere tedesco BAVARIA sembra essere solamente un lontano ricordo.
Ormai da un anno la Proprietà e il nuovo Management, guidati dal CEO Jens Ludman, hanno avviato un processo di cambiamento epocale per il futuro del produttore nautico, che porterà il brand nel giro di alcuni anni a cambiare la propria immagine nel panorama mondiale.
Un team strutturato per funzioni, in modo da non lasciare nulla al caso e, soprattutto, senza risposte per il mercato: dal reparto design, per passare a quello amministrativo commerciale, fino al dipartimento qualità e post vendita. Il tutto condito con un dettaglio strategico: tutti i responsabili sono di derivazione automotive, settore dove la competizione estrema rappresenta oggi la miglior scuola per i manager di domani.
E se l’organizzazione sembra crescere nella direzione giusta, dal punto di vista prodotto le linee guida sembrano già ben tracciate: la collaborazione con BMW Group DesignworksUSA ha portato sul mercato nuovi modelli, compreso il nuovo BAVARIA 31 che verrà presentato a Settembre. Ma non è tutto: per la vela e per il motore saranno create nuove linee di modelli per il futuro, che andranno a coprire fasce nuove di mercato, una per tutti, i nuovi FLYBRIDGE BAVARIA.
Le acquisizione di Dufour e Grand Soleil fanno capire come il cantiere tedesco sia tra i più reattivi e freschi sul mercato: sono queste le mosse strategiche sia per ampliare la copertura del mercato sia per potenziare il proprio sforzo verso la conquista di nuove frontiere, come quella sud americana e asiatica.
Ecco perché BAVARIA vede in un’azienda come M3 Servizi Nautici un partner ideale: crescita e investimenti sono un comune denominatore che per entrambi rappresentano una filosofia aziendale. Il distributore italiano per il Nord Ovest ha molto investito per primeggiare tra i dealers BAVARIA a livello mondiale. Un esempio tra tutti: il ritorno al Salone Nautico di Genova 2011 che, comunque, continuerà ad affiancare il Porto Aperto di Andora e che, con prove in mare e incontri con tecnici esperti, ha sempre attirato l’attenzione dei diportisti che seguono il brand tedesco.