Finalmente una buona notizia per i diportisti: più denaro a disposizione per acquistare una nuova imbarcazione!
La recente introduzione del regime del margine nella cessione di un contratto di leasing ha portato un raggio di sole in un mercato a dir poco tenebroso.
Vediamo nel dettaglio di che si tratta.
Innanzitutto spieghiamo cos’è il regime del margine.
Il regime del margine interessa i beni mobili materiali acquistati presso privati o soggetti IVA che non hanno potuto detrarre l’imposta all’atto dell’acquisto, ossia i beni per i quali l’IVA sia stata già assolta in modo definitivo.
L’imposta relativa alla rivendita si applica sul “margine”, ovvero sulla differenza tra il prezzo di acquisto e quello di vendita.
Contratto leasing e relativa cessione.
Precisiamo che, mentre il regime del margine si applica alle cessioni di beni mobili materiali, ai fini IVA, la cessione generica di contratti costituisce una prestazione di servizi ai sensi dell’art. 3, c.2, n. 5, DPR 633/1972, soggetta all’aliquota IVA ordinaria del 21%.
L’art. 2, c. 6-bis, DL 16/2012, Decreto “Semplificazioni Fiscali”, ha esteso la possibilità di applicare il regime IVA del margine anche alle cessioni di contratti di leasing acquistati presso privati considerando il contratto non più prestazione di servizi ma equiparandolo ad un bene materiale.
Il Legislatore ha dunque voluto agevolare un settore economico, principalmente l’automotive ed il nautico, in un periodo di forte crisi economica e finanziaria, consentendo alle imprese di acquistare e rivendere i contratti di leasing applicando l’imposta soltanto sulla quota di utile realizzata.
Esaminiamo nello specifico cosa avveniva prima relativamente al nostro comparto nautico.
Nel caso di un imbarcazione con in essere un contratto di leasing che si vuole cedere, la prassi da seguire è di richiedere alla società finanziaria il conteggio per chiusura anticipata del contratto.
In precedenza, determinato tra le parti il valore dell’imbarcazione usata, la differenza tra il debito residuo (somma richiesta dal leasing) ed il valore dell’usato determinava un credito lordo dal quale doveva essere scorporata l’IVA di legge per ottenere il credito netto da utilizzare per l’acquisto di un’altra barca o semplicemente da incassare.
Esempio:
100.000,00 (valore dell’imbarcazione usata)
30.000,00 (somma richiesta dal leasing per chiusura anticipata con 21% IVA compresa esposta)
70.000,00 (credito lordo)
57.851,24 (credito netto derivante dallo scorporo dell’IVA dal credito lordo, per cessione di contratto ai sensi dell’art. 3, c.2, n. 5, DPR 633/1972)
Ciò perché il cantiere/concessionario rivendendo la stessa imbarcazione allo stesso prezzo del ritiro, le partite contabili erano:
nella fase di acquisto:
24.793,39 (somma pagata alla società di leasing al netto dell’IVA)
57.851,24 (somma riconosciuta al cliente per la cessione del contratto)
82.644,63 (totale somma netta pagata)
nella fase di vendita:
100.000,00 (emissione di fattura IVA esposta compresa)
17.355,37 (IVA da versare allo Stato)
82.644,63 (totale somma netta incassata)
Se nella fase dell’acquisto fosse stato imputato (riconosciuto al cliente) l’importo di 70.000,00 la somma netta pagata sarebbe stata 94.793,39 e l’incasso di 82.644,63 avrebbe portato una perdita di 12.148,76 sull’operazione.
Con l’introduzione dell’estensione del regime del margine ai contratti di leasing il cliente beneficia dell’IVA che prima veniva scorporata.
Esempio:
100.000,00 (valore dell’imbarcazione usata)
30.000,00 (somma richiesta dal leasing per chiusura anticipata con 21% IVA compresa esposta)
70.000,00 (credito derivante dalla differenza tra il valore dell’imbarcazione ed il debito residuo)
Quanto il cantiere/concessionario rivenderà la stessa imbarcazione allo stesso prezzo del ritiro, le partite contabili saranno
nella fase di acquisto:
24.793,39 (somma pagata alla società di leasing al netto dell’IVA)
70.000,00 (somma riconosciuta al cliente per la cessione del contratto ed ascrivibile al regime del margine)
94.793,39 (totale somma netta pagata)
nella fase di vendita:
100.000,00 (emissione di fattura IVA esposta parziale compresa)
5.206,61 (IVA da versare allo Stato)
70.000,00 (somma incassata con il regime del margine)
94.793,39 (totale somma netta incassata)
Ecco dunque che il possessore di un imbarcazione avente in corso un contratto leasing rispetto alla normativa precedente e con l’esempio degli importi sopra descritti, si ritrova in tasca con 12.148,76 euro in più!
Contattateci, saremo lieti di darvi ulteriori chiarimenti sull’argomento.